Museo di Arte Naive
Il Château Sainte Hélène era una volta la casa del profumiere François Coty. Oggi ospita opere d'arte dal XVIII al XXI secolo, specialmente quelle dell'arte naïf. La mostra presenta un panaroma unico a livello internazionale dell'arte naïf e della sua storia. Circa 20.000 visitatori all'anno ammirano le 600 opere di artisti provenienti da 27 paesi.
Storia del museo
Nel 1930, Yvonne Coty, l'ex moglie del profumiere francese, decise di rinnovare l'edificio e affidò i lavori all'architetto H. Malgaud. Il 6 aprile 1973, sua figlia Christiane Coty vendette il castello alla città di Nizza, che fu incaricata di convertirlo in un museo. Il museo è stato aperto il 5 marzo 1983.
Le statue del giardino sono state create da Frédéric Lanovsky.
Il Musée International d'Art Naïf Anatole Jakovsky deve la sua esistenza e il suo nome alla donazione del critico d'arte francese Anatole Jakovsky (1909-1983) e alle donazioni del Centre Georges Pompidou. Il risultato è una collezione significativa di opere diverse.
Diversità della mostra
La galleria del Musée International comprende sculture, disegni, dipinti e manifesti di artisti come Séraphine Louis, Henri Rousseau, O'Brady, Rimbert, Vivin, Bauchant, Haddelsey, Vivancos e Ligabue - per nominarne solo alcuni.
Pittori brasiliani, haitiani e croati completano questa esposizione insieme alle opere di arte outsider (Art Singulier e Art Brut). Questi includono le opere di Auguste Forestier, Gaston Chaissac o Danielle Jacpui.
Senza dubbio, il Musée International d'Art Naif Anatole Jakovsky è uno dei musei della Costa Azzurra che merita una visita. Il solo giardino intorno all'edificio del museo è un ambiente artistico e idilliaco.
