Si dice che il nome "Svartlöga", che significa "bugia nera" o anche "illusione", sia legato alla vista dell'isola da lontano, che appare come una striscia nera. In realtà, però, non ha nulla a che fare con una sinistra oscurità; piuttosto, la verde isola-arcipelago di Svartlöga ospita la più grande area forestale contigua della regione svedese dell'Uppland.
Sull'isola, su circa cinque ettari di Lassas Hagar a nord del villaggio di Svartlöga, si trova una piantagione di 2.000 arbusti e alberi storici. Sono stati portati qui da diversi Paesi per essere coltivati in base alle condizioni climatiche prevalenti.
L'isola ha una natura rigogliosa tipica dell'arcipelago esterno. Ha una spiaggia sabbiosa e diverse zone balneari rocciose, oltre a un piccolo molo per i piroscafi servito tutto l'anno dalla compagnia di navigazione Waxholmsbolaget. Tra l'altro, i primi visitatori estivi arrivarono a Svartlöga su un battello a vapore nel 1928.
Tutt'intorno si trovano vecchie rimesse per barche, una casa missionaria e un piccolo ex ufficio postale, il più piccolo dell'arcipelago, che nel frattempo è stato trasformato in un chiosco estivo. A Svartlöga non c'è rete elettrica, ma c'è la telefonia fissa.
La gente ha vissuto sull'isola dal XVI secolo fino agli anni Sessanta. Più di cento anni fa sull'isola si costruivano barche e ancora oggi nell'arcipelago naviga una goletta tradizionale.